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Revenge of the Mutant Camels

Versioni Disponibili: Commodore 64, Amiga

Revenge of the Mutant Camels è uno sparatutto a scorrimento orizzontale scritto da Jeff Minter per Commodore 64 e rilasciato nel 1984 da Llamasoft.

Anno1984
GenereSparatutto
Voto4.5

91/100 basato su 6 voti dello staff. Vota anche tu

PublisherLlamasoft
DeveloperLlamasoft
OS supportedWin7 64 bit, Win8 64bit, Windows 10
Aggiornato30 December 2023

La nostra recensione

Revenge of the Mutant Camels è uno sparatutto a scorrimento orizzontale scritto da Jeff Minter per Commodore 64 e rilasciato nel 1984 da Llamasoft. Il gioco era una sorta di sequel di un altro sparatutto chiamato Attack of the Mutant Camels (o Advance of the Mega Camels).

Pur essendo un grande classico del Commodore 64, Revenge of the Mutant Camels fu portato 8 anni dopo (1992) anche su Amiga, Atari ST e MS-DOS, con versioni leggermente migliorate e grafica potenziata.

Il leggendario programmatore inglese Jeff Minter, fondatore della Llamasoft, aveva iniziato a programmare sui primi semplici computer ad 8-bit, dal Commodore PET, allo ZX-81, al Vic-20. Ma il successo arrivò con la Llamasoft e i primi giochi per Commodore 64. La serie dei Cammelli Mutanti, è decisamente una delle più famose. Revenge (come anche Attack) è un gioco dove un cammello (mutante, a quanto pare), cammina orizzontalmente sullo schermo sparando a nemici quantomeno surreali, dalle cabine telefoniche, alle caramelle Polo (icone degli anni 80), alle pecore esplosive, e molto altro. Il cammello che spara ricorda in parte il Walker di Star Wars, infatti questo sparatutto ricorda il gioco Star Wars: The Empire Strikes Back - Atari 2600 del 1982, dove infatti potevamo controllare il famoso "camminatore" della saga di Guerre Stellari. Ovviamente qui la tematica è completamente diversa, e se volete, molto più divertente, perché ci troviamo in una atmosfera quasi psichedelica.

Il vostro cammello ha un livello di "neutronium", rappresentato da una barra. Una volta esaurito, perdete una delle cinque vite. Se riuscite a completare un livello prima di esaurire la barra, questa si ricarica e si passa al livello successivo, che ha normalmente dei nemici diversi. I primi che incontrerete sono una sorta di avvoltoi, ma poi passerete alle nuvole da cui cadono teste di cane e di gatto, poi degli omini che ricordano quello di Manic Miner, poi piccoli cammelli, ed altri nemici tra cui quelli già citati. Tanto per aumentare la sensazione psichedelica, troverete sullo sfondo cose strane tipo piramidi con degli occhi che sbucano a guardarvi. Decisamente un bel trip nel mondo dei videogiochi ad 8-bit!

I controlli sono particoli, perché se si sposta il joystick senza premere il tasto di fuoco, ovviamente il cammello si sposta più a destra o più a sinistra (senza mai smettere di camminare), oppure salta o si accuccia. Mentre se si preme il tasto di fuoco muovendo il joystick in una direzione, si spara in quella direzione. Premere il tasto di fuoco senza indicare una direzione, non produce alcun effetto. Per cui sono meccaniche diverse rispetto a un classico sparatutto spaziale come Defender (di cui Minter era appassionato), oppure Gradius, giochi dove l'astronave spara solo in orizzontale. Le orde di nemici che ad ogni livello arrivano in maniera diversa, richiedono strategie diverse. Spesso si tratta più di evitare i nemici, trovando il metodo giusto in base ai loro movimenti, piuttosto che sparare all'impazzata cercando di distruggerne il più possibile. Per questo vi ritroverete a giocare più e più volte, non tanto per migliorare i vostri riflessi, ma più per elaborare le tecniche giuste in base agli schemi seguiti dai nemici. Insomma uno sparatutto che richiede un po' di cervello.

Aggiungiamo che Revenge of the Mutant Camels è un assoluto capolavoro di programmazione. Decine di nemici sullo schermo, scroll continuo, sfondo animato, personaggio che cammina continuamente, controlli che rispondono assolutamente senza ritardi. Un vero capolavoro di programmazione su Commodore 64. Non a caso è considerato uno dei migliori giochi mai creati per questa piattaforma e lo trovate nella Top10 in numerose classifiche.

Nel 1991, Jeff Minter stesso creò la versione di Revenge of the Mutant Camels per Amiga, usando Devpac, Replay-8, e Deluxe Paint. La cosa interessante è che nel 1988 la Mastertronic aveva fatto uscire Revenge Of The Mutant Camels 2 per Amiga, senza nessun coinvolgimento di Minter. Questa sorta di sequel era veramente deludente e fu criticato dal pubblico, e portò Minter a creare poi la sua versione anni dopo. La versione di Jeff Minter uscì poi nel 1992, come shareware. In realtà il gioco era completo ma invitava gli utenti a registrarsi. Da questa derivarono poi le altre uscite a 16-bit, in particolare Atari ST e MS-DOS. Queste versioni aggiungono diverse nuove caratteristiche. Ad esempio i power-ups che cadono dall'alto, e che potenziano la vostra arma. Soprattutto, viene aggiunta la possibilità di giocare in due, dove il secondo personaggio controlla una sorta di capra antropomorfa (che ricorda un po' Shadow of the Beast). La capra spara a sua volta, e se il cammello si accuccia, può salire sulla sua groppa.

Difficile dire quale delle due versioni dovreste scegliere. L'originale Commodore 64 è una pietra miliare nel mondo dei computer games, mentre la versione Amiga, sempre dell'autore originale, ha caratteristiche aggiuntive. Noi ve le offriamo entrambe, così potete scegliere!

Recensione di: GN Team
Pubblicata: 30 December 2023, alle 17:18

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Amiga version 1.0 - Lingua: Inglese - Size: 6.82 Mb

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Commodore 64 version 1.5 - Lingua: Inglese - Size: 17.03 Mb

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