Arkanoid: Doh It Again, pubblicato per SNES nel 1997, è una reinterpretazione moderna del classico arcade Arkanoid del 1986. Arkanoid a sua volta era un’evoluzione di Breakout, il leggendario titolo Atari degli anni Settanta. Doh it Again uscì 10 anni dopo l'uscita del secondo capitolo Arkanoid: Revenge of DOH nelle sale da bar. Sviluppato da Taito, questo capitolo cerca di portare l’esperienza arcade su console, con una presentazione aggiornata e un numero notevole di livelli, mantenendo intatto lo spirito originale del gioco.
Il gameplay rimane fedele alla formula storica: il giocatore controlla la navetta, che deve respingere una sfera contro una serie di blocchi colorati per distruggerli tutti e passare al livello successivo. Alcuni blocchi rilasciano potenziamenti, come il laser, la navetta allungata, la possibilità di “catturare” la palla o la divisione della sfera in tre. In questo episodio, la varietà dei power-up è ancora più ricca, e la curva di difficoltà è ben calibrata.
La grafica, sebbene semplice, sfrutta bene le capacità del Super Nintendo, con sfondi colorati e un design pulito. Molti sfondi in realtà sono gli stessi della versione arcade originale. Il suono è funzionale, con effetti e musiche che richiamano l’atmosfera arcade ma non risultano particolarmente memorabili. Dove Arkanoid: Doh It Again brilla davvero è nella quantità di contenuti: ci sono oltre 100 livelli, con nuovi nemici mobili e boss fight contro il malvagio Doh, che introduce una sorta di trama, assente nei giochi precedenti.
La possibilità di salvare i progressi è un’aggiunta benvenuta per una console domestica, e la modalità a due giocatori alternati mantiene l’esperienza competitiva tipica dei giochi da sala. A differenza del titolo originale, che richiedeva riflessi rapidi e offriva una sfida brutale, questa versione SNES è leggermente più accessibile, rendendola adatta anche ai giocatori più giovani o meno esperti.
Pur restando fedele al suo retaggio arcade, Arkanoid: Doh It Again riesce a giustificare la sua esistenza su una console casalinga grazie ai contenuti aggiuntivi e alle piccole ma significative innovazioni. Anche se nel 1997 il genere dei "brick-breaker" non era più al centro dell’attenzione, questa versione SNES fu ben accolta dalla critica e dal pubblico nostalgico.