Brian the Lion è un platformer creato dalla Reflections e pubblicato dalla Psygnosis nel 1994 originariamente per Amiga CD32. In seguito fu rilasciato anche per Amiga, inclusi modelli AGA.
Disegnato da Philip Baxter e prodotto dal creatore di Driver, Martin Edmondson, Brian the Lion è un ottimo gioco di piattaforme con tutte le caratteristiche che vi potete aspettare da questo genere. Grafica coloratissima, fondali ben disegnati in stile cartoni animati, un personaggio che può saltare, correre, eliminare i nemici saltandoci sopra o colpendoli con la zampa. Con il tasto spazio, si mette il gioco in pausa e si attivano le mosse speciali di Brian, acquistabili nei negozi ‘nuvola’: il salto potenziato (jinormous jump), la super velocità (splendid speed) e l'abilità di ruggire (rajar roar) utile per spaventare i nemici. Un sistema di password vi permette di salvare la vostra posizione e riprendere da dove siete rimasti.
Brian the Lion è un gioco uscito quando ormai l’Amiga era in età avanzata, e si vede. Le capacità grafiche e di animazione di questa macchina sono sfruttate al meglio. Lo scroll è fluido e assolutamente perfetto. Il chipset AGA con i suoi 256 colori viene spremuto al massimo, ma anche la versione ECS rappresenta un piccolo capolavoro che dimostra quanto l’hardware dell’Amiga fosse l’ideale per i giochi in 2D. Il livello di difficoltà è elevato, ma niente di impossibile per gli amanti del genere. Personalmente, non lo ritengo al livello di Zool o Superfrog, ma è comunque un gioco da non perdere.