Wolfchild è un gioco di piattaforme creato da Core Design e pubblicato nel 1992 per Amiga e Atari ST.
In seguito fu anche portato su Mega Drive, Master System, SNES ed altre piattaforme.
Il design del del gioco fu curato da Simon Phipps, artista e pittore, nonché game designer, noto anche per Rick Dangerous e Switchblade. Wolfchild è stato spesso paragonato ad altri successi come Strider e Altered Beast; è evidente come i ragazzi della Core volessero creare un gioco per Amiga che fosse il più possibile in stile "gioco da bar". E non si può dire che non ci siano riusciti. Tecnicamente è perfetto, non solo grazie all'ottima grafica di Phipps, vagamente ispirata a HR Giger, ma anche per gli effetti sonori, la musica, le scene introduttive. Le animazioni sono eccezionali, in particolare quella che si vede durante la trasformazione del protagonista in lupo. I controlli sono programmati alle perfezione, così come il rilevamento delle collisioni e lo scrolling (in 8 direzioni) ultra fluido. Non si trovano praticamente difetti in questo piccolo capolavoro a 16-bit.
Da notare che il gioco fu programmato originariamente per Amiga, anche se la grafica fu creata su un Atari ST per poter utilizzare un software superiore. Nel momento di portare la grafica su Amiga però, e poi di nuovo per la versione Mega Drive, Phipps ritoccò tutte le immagini per sfruttare il maggior numero di colori. Un lavoro di oltre un anno e mezzo!
Wolfchild rappresenta l'eccellenza dei giochi di questo tipo. Quando uscì passo un po' inosservato, forse perché l'offerta di platformer era vasta, e forse anche per colpa di qualche recensione negativa immeritata. Ma ora è arrivato il momento di riscoprirlo!
Nota: consigliato attivare il secondo pulsante del joystick per il salto. Mentre nella versione Genesis non dimenticate di configurare i tasti del controller con Alt+Shift+1