Metal Masters è un gioco di combattimenti tra robot creato da Incal Product e rilasciato da Infogrames inizialmente nel 1990 per Atari ST. In seguito uscì per Amiga, e infine nel 1993 anche per GameBoy.
Ambientato in un futuro in cui i combattimenti tra giganteschi guerrieri meccanici rappresentano la forma di intrattenimento suprema, Metal Masters permette ai giocatori di costruire e personalizzare il proprio robot da battaglia, assemblando varie componenti per ottimizzare forza, agilità e potenza d’attacco. A differenza dei picchiaduro tradizionali dell’epoca, incentrati su azioni frenetiche e combo, il gioco adotta un approccio più strategico. I movimenti e gli attacchi sono pesanti e richiedono tempismo e una buona gestione della posizione sul campo di battaglia.
Ogni robot è composto da parti intercambiabili, come braccia, gambe e torso, che possono essere migliorate o sostituite. Queste modifiche influenzano le capacità del robot, offrendo una certa profondità strategica su come affrontare gli scontri. I giocatori devono bilanciare potenza d’attacco e difesa, poiché la vittoria dipende tanto dall’efficienza meccanica quanto dai riflessi.
Dal punto di vista grafico, Metal Masters è piuttosto impressionante per l’epoca, soprattutto nelle versioni Amiga e Atari ST, che vantano modelli dettagliati dei robot e animazioni fluide. Gli ambienti di gioco sono piuttosto essenziali, ma questo aiuta a mantenere il focus sull’azione. La versione Game Boy, pur essendo tecnicamente notevole data la limitata potenza della console, perde parte della ricchezza visiva e della fluidità delle controparti su computer, risultando in un’esperienza meno soddisfacente.
Il comparto sonoro è funzionale ma poco memorabile. La colonna sonora a tema industrial contribuisce all’atmosfera, ma gli effetti sonori, composti principalmente da clangori metallici e impatti, possono diventare ripetitivi. I controlli, seppur precisi, richiedono un po' di tempo per essere padroneggiati, a causa del ritmo lento e ponderato dei combattimenti, che potrebbe risultare poco dinamico rispetto ai classici picchiaduro.
All’uscita, Metal Masters ricevette recensioni contrastanti. Alcuni giocatori ne apprezzarono il mix tra strategia e combattimento, mentre altri trovarono frustrante il ritmo lento e le meccaniche poco fluide. Nel tempo, il gioco ha sviluppato una piccola schiera di fan tra gli appassionati di retrogaming, specialmente tra coloro che apprezzano il suo sistema di personalizzazione e l’approccio originale ai combattimenti tra mech.
Nonostante i suoi difetti, Metal Masters è un titolo affascinante che ha cercato di portare innovazione nel genere dei picchiaduro. La combinazione tra la costruzione dei robot e un combattimento tattico e pesante lo rende un’esperienza interessante, sebbene a tratti frustrante. Pur non avendo raggiunto un successo di massa, rimane un esempio ambizioso e unico nella storia dei primi giochi di combattimento.