DX-Ball è un clone di arkanoid/breakout sviluppato nel 1996 da Michael P. Welch e rilasciato come freeware. Il gioco è esplicitamente ispirato al popolare gioco per Amiga Megaball.
DX-Ball è diventato rapidamente uno dei migliori brick-breaker freeware degli anni ’90.
Il gameplay è classico e immediato: il giocatore controlla una paletta nella parte inferiore dello schermo, con cui rimbalza una pallina per rompere i mattoni colorati disposti in diverse formazioni. Come in Arkanoid, dai mattoni distrutti cadono dei power-up — palline multiple, colpi laser, rallentamenti, riduzione o espansione della paletta. Le meccaniche sono precise, la curva di apprendimento ben bilanciata e la difficoltà cresce in modo progressivo.
Ciò che rendeva DX-Ball speciale era la sua accessibilità. Leggero e compatibile con praticamente tutti i PC Windows dell’epoca, poteva essere eseguito anche su macchine modeste, inclusi i computer da ufficio. La grafica era semplice ma colorata, e la colonna sonora MIDI contribuiva a creare un’atmosfera allegra e rilassata. Inoltre, la possibilità di caricare nuovi set di livelli lo rendeva molto longevo.
DX-Ball ebbe un grande successo nella scena shareware e contribuì in modo determinante alla diffusione dei giochi brick-breaker su PC. Fu seguito da DX-Ball 2, che ampliava la formula originale con grafica migliorata e centinaia di livelli. Ancora oggi, DX-Ball è ricordato con affetto da chi ha trascorso ore a cercare di battere il proprio record nei primi anni del gaming casual su Windows.
Anche se sviluppato per Windows 95, il gioco funziona perfettamente sulle versioni più recenti di questo sistema operativo.