I giochi basati su esplorazione dungeon, in inglese "dungeon crawler", sono uno dei primi generi di giochi al computer. Sono giochi dalla meccanica semplice, basati sull'esplorazione di una mappa; il primo tipo di giochi di ruolo al computer. Generalmente ci si trova in un sotterraneo, o delle prigioni, a volte in un labirinto. Qui si uccidono mostri e si collezionano tesori, aumentando di livello.
I primi sviluppatori di giochi si ispirarono alle loro sessioni di Dungeons & Dragons per portare queste meccaniche sui computer. E' così che nacquero i vari Akalabeth: World of Doom di Richard Garriott, oppure Wizardry, e Dunjonquest: Temple of Apshai. Grafica semplice, quasi completamente testuale.
Mano a mano che la tecnologia avanzava si iniziò ad vedere il mondo di gioco in una piccola finestra, ma l'età dell'oro dei dungeon crawler iniziò con il leggendario Dungeon Master per Atari ST, e a seguire il capolavoro Eye of the Beholder. Questi giochi adottavano una visuale più grande dello schermo. La prospettiva era in prima persona, in pseudo-3D, e movimento nelle 4 direzioni. Negli anni '90 questa tipologia di RPG diventò popolarissima, uscirono molti altri successi, come Lands of Lore: The Throne of Chaos. Continuò ad essere lo standard fino all'avvento del 3D, introdotto da Ultima Underworld: The Stygian Abyss.
Con il miglioramento della tecnologia le meccaniche degli RPG diventarono sempre più complesse e non più unicamente basate sui sotterranei. I moderni RPG non vengono più definiti dungeon crawlers, che rimangono un grande classico dei retro games.