Santa Paravia e Fiumaccio è uno dei primi esempi di giochi manageriali a turni. E' ispirato ad un gioco ancora più vecchio, interamente ad interfaccia testuale, chiamato Hamurabi. Santa Paravia nacque inizialmente come progetto amatoriale di George Blank, che scrisse il gioco in BASIC per il TSR-80 e pubblicò il codice sorgente, con tanto di manuale e guida per personalizzare il gioco, sulla rivista SoftSide. Visto il successo, l'anno successivo fu venduto su cassetta nelle versioni TRS-80, Apple II, Texas Instruments TI-99/4A e Commodore PET.
Il gioco è ambientato nel 1400, dove vestirete i panni di un "principe" mercante (ogni riferimento a Machiavelli non è puramente casuale) che controlla una città stato dell'Italia Rinascimentale. Il vostro scopo è diventare Re (o Regina), gestendo accuratamente le finanze, la disponibilità di grano, le tasse. L'obiettivo è far crescere e prosperare la vostra città. Dovrete capire quanto cibo distribuire e quanto venderne, visto che i profitti vi serviranno per acquistare altre terre, eserciti, strutture produttive come mulini, o opere di prestigio come cattedrali.
Santa Paravia negli anni ha affascinato moltissimi giocatori (nonché programmatori), in molti infatti hanno riscritto il codice sorgente portandolo su varie piattaforme. Circa 10 anni dopo, nel 1988, il gioco fu portato su Amiga, Atari ST e Commodore 64. Noi vi offriamo la versione Amiga, che però funziona solo su floppy. Ricordatevi di usare il Salva Stato dell'emulatore per salvare le partite (e risparmiare tempo). La grafica non è certo a livello di altri giochi Amiga, ma è cmq la grafica migliore che potete trovare tra le verie versioni di questo precursore dei "god-games".