Street Fighter II: Champion Edition è un picchiaduro sviluppato da Capcom e pubblicato nel 1992 come aggiornamento arcade. Le conversioni per console casalinghe che seguirono nel 1993 per Sega Mega Drive e PC Engine/TurboGrafx-16. Questa versione migliorata del leggendario picchiaduro arcade rappresenta l'esperienza definitiva su console casalinga del rivoluzionario beat-em-up di Capcom, offrendo miglioramenti significativi rispetto al Street Fighter II originale.
L'aggiunta più significativa in Champion Edition è l'inclusione di tutti e dodici i personaggi come combattenti selezionabili dall'inizio, compresi i quattro personaggi boss M. Bison, Vega, Balrog e Sagat che erano precedentemente bloccati come avversari controllati dalla CPU in Street Fighter II. Questo cambia l'equilibrio e l'appeal del gioco, permettendo ai giocatori di sperimentare le mosse uniche e gli stili di combattimento di questi personaggi negli scontri uno a uno. Il motore di gioco fu anche migliorato per gestire questi nuovi combattenti giocabili, con valori di danno regolati, proprietà delle mosse speciali alterate e rilevamento dei colpi più preciso, il che crea un'esperienza competitiva più bilanciata.
La versione Mega Drive, gestita dal team interno di Capcom, dimostra un impressionante risultato tecnico entro i vincoli dell'hardware 16-bit di Sega. La grafica mantiene una fedeltà notevole all'originale arcade, con sprite dei personaggi che conservano la maggior parte dei loro dettagli e frame di animazione nonostante le limitazioni di memoria del sistema. La palette dei colori, seppur leggermente ridotta a causa delle restrizioni hardware del Genesis, cattura ancora l'estetica che rende la versione arcade così memorabile. La qualità audio rappresenta il compromesso più importante, con audio compressi e una colonna sonora che, pur riconoscibile, manca della chiarezza dell'originale arcade. Tuttavia, il gameplay risulta fedele, con controlli precisi che soddisfano gli appassionati del gioco.
La versione PC Engine/TurboGrafx-16 utilizza le capacità del sistema per offrire un'esperienza ancora più vicina alla perfezione arcade. La qualità audio rappresenta il punto di forza principale di questa versione, con musica e campioni vocali di qualità CD che rivaleggiano e talvolta superano l'originale. Anche la grafica mostra miglioramenti rispetto alla versione Genesis, con colori più accurati e frame di animazione aggiuntivi, tagliati da altri port casalinghi.
Entrambe le versioni catturano con successo le meccaniche di gameplay che rendono Street Fighter II unico. L'aggiunta di nuove mosse speciali per i personaggi esistenti, inclusa la palla di fuoco rossa di Ryu e le nuove tecniche di calcio di Chun-Li, aggiunge profondità senza sopraffare i giocatori casuali. L'IA migliorata fornisce esperienze single-player più sfidanti, mentre l'equilibrio dei personaggi rende gli scontri multiplayer più competitivi e vari rispetto al rilascio originale. La versione PC Engine offre l'esperienza audio-visiva più fedele all'arcade disponibile sulle console casalinghe dell'epoca.
Confrontate ad altri port casalinghi del periodo, incluso il deludente Street Fighter II per Amiga, sia la versione Mega Drive che quella TurboGrafx-16, rappresentano l'apice delle conversioni di picchiaduro 16-bit. Ogni versione dimostra come un adattamento ben fatto potesse superare le limitazioni hardware preservando l'essenza della perfezione arcade. Entrambe rimangono fedeli al gameplay eccezionale che stabilì Street Fighter II come fondazione dei picchiaduro competitivi.