Autore: GN Team - Pubblicata: 13 August 2018, alle 3:00
Theme Park è un gioco di simulazione e strategia sviluppato dalla Bullfrog e rilasciato per DOS e Amiga nel 1994. Fu più tardi convertito su moltissime altre piattaforme inclusa Nintendo DS.
Iniziando con pochi soldi e un piccolo terreno, lo scopo è quello di costruire un parco divertimenti in grado di generare profitti. Il giocatore dovrà creare le linee delle montagne russe, decidere i percorsi, gli eventuali negozi e punti di ristoro. La competizione con gli altri parchi divertimenti renderà il gioco ancora più interessante.
Leggi il restoAutore: GN Team - Pubblicata: 12 August 2018, alle 13:40
Backlash è uno dei primi esempi di sparatutto in 3D, creato dallo studio inglese Novagen per l'Atari ST nel 1987. Fu poi portato su Amiga l'anno successivo.
Il gioco fu programmato da Paul Woakes e disegnato da Bruce Jordan (i due sono i fondatori dello società). Novagen è forse più nota per la serie Mercenary, giochi in 3D che furono un grande successo sul Commodore 64.
Backlash lo definiremmo oggi un "endless shooter", è uno sparatutto dove si continua a distruggere dischi volanti all'infinito, cercando ovviamente di non farsi colpire dal fuoco nemico. Il tutto in un ambiente tridimensionale (ma piatto) dove ci si può muovere in tutte le direzioni. Tecnicamente impressionante, considerato che parliamo del 1987, Backlash ha il suo più grosso limite nella ripetitività. Ma se volete provare un po' di frenesia da retro-shooter, è il gioco per voi.
Leggi il restoAutore: GN Team - Pubblicata: 8 August 2018, alle 12:06
Network Q RAC Rally Championship è il seguito della simulazione di rally creata dalla Magnetic Fields chiamata Network Q RAC Rally. Fu rilasciato nel 1996, 3 anni dopo il predecessore, e pubblicato per DOS e Windows da Software 2000.
La serie Rally Championship è un giusto mix tra simulazione e arcade, una sorta di via di mezzo tra Need for Speed e il più sofisticato Grand Prix, la creazione di Geoff Crammond. Il gioco Magnetic Fields fu apprezzato per la grafica, ma anche per le varie simulazioni di terreno e condizioni metereologiche, nonché per il parlato di qualità.
Leggi il restoAutore: GN Team - Pubblicata: 7 August 2018, alle 1:28
Da non confondersi con lo sparatutto creato dalla Epic, Unreal è un gioco d'azione fantasy creato dalla Ubi Soft per Amiga nel 1990. Il gioco fu anche portato su Atari ST e DOS.
Questo titolo molto originale combina due diversi gameplay: la prima parte infatti è una sorta di simulatore di volo in pseudo-3d, dove controllate un drago in grado di sparare palle di fuoco. Nella seconda parte invece abbiamo un'action-adventure a piattaforme, con diversi enigmi da risolvere. Decisamente la seconda parte più riuscita delle prima, che soffriva un po' della lentezza del processore.
Leggi il restoAutore: GN Team - Pubblicata: 1 August 2018, alle 2:30
Populous II: Trials of the Olympian Gods è il seguito del famoso videogioco della Bullfrog Populous. Fu rilasciato nel 1991 per Amiga, Atari ST e MS-DOS.
Populous viene considerato l'inventore del cosiddetto genere dei 'God game'.
Il giocatore veste le panni di un semidio, e grazie ai poteri concessi dalla divinità, dovrà portare il suo popolo alla vittoria contro i seguaci degli dei nemici.
Leggi il restoAutore: GN Team - Pubblicata: 31 July 2018, alle 11:14
Crazy Sue è un platformer rilasciato inizialmente come cover disk della rivista Amiga Fun nel 1990. Originariamente sviluppato per Amiga, fu in seguito portato anche su Atari ST e Commodore 64.
I creatori del gioco non sono noti, si conoscono solo dei nomi fittizi: Hironymus Jumpshoe, Thorin Oakenshield and DJ Braincrack.
Il gioco è abbastanza semplice e composto da 10 livelli in totale. Crazy Sue può saltare per evitare i nemici (con un power-up può fare anche un salto potenziato) e può sparare lecca-lecca per difendersi. Il difetto più grande del gioco è l'elevata difficoltà, problema in comune con altri platformer dell'epoca, ma la grafica è carina, e la musica niente male. Anche se non è un gioco che ha fatto storia, è riuscito a catturare una piccola schiera di fan. Tant'è che si è guadagnato pure un sequel: Crazy Sue Goes On.
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