Desert Strike: Return to the Gulf è un gioco d'azione/sparatutto creato dalla Electronic Arts inizialmente per Mega Drive/Genesis e rilasciato nel 1992. L'anno successivo, dopo un primo porting su SNES, Desert Strike fu rilasciato anche per Amiga.
E' il primo capitolo dei vari "Strike" rilasciati dalla EA, lista che include anche Jungle Strike e Urban Strike. Come potete immaginare, Desert Strike è fortemente influenzato dagli eventi della Guerra del Golfo del 1990. In questo caso si immagina che un dittatore pazzo abbia dichiarato guerra agli Stati Uniti. Il giocatore controlla un elicottero, che dovrà guidare in 4 lunghe missioni, alla ricerca di ostaggi da portare in salvo e installazioni nemiche da distruggere. Le missioni hanno un percorso non lineare e ci si può muovere liberamente, anche alla ricerca di missioni secondarie.
Molta attenzione fu data alla grafica e al movimento dell'elicottero. Anche se il gioco è essenzialmente in 2D, con visuale isometrica, gli sprite del veicolo furono disegnati sulla base di modelli 3D. Stessa cosa anche per i nemici.
Il designer del gioco, Mike Posehn, impiegò molti mesi per perfezionare il movimento della telecamera perché rispondesse a regole fisiche ma fosse anche fluido e massimizzasse il campo di visione.
Desert Strike fu un enorme successo commerciale, uno dei giochi più venduti in assoluto sul Mega Drive. Il porting su Amiga fu seguito da Gary Roberts e David Colclough, i quali riuscirono a fare l'impossibile: migliorare un gioco già quasi perfetto. Fu sfruttata la modalità Extra Half Brite dell'Amiga per arrivare a 64 colori, usati per creare le ombre. Furono anche aggiunti effetti sonori, campionando suoni registrati durante esercitazioni militari. Gli intermezzi, musiche e la presentazione furono ulteriormente potenziati, realizzando uno dei migliori giochi mai creati per Amiga.