Need for Speed: Most Wanted

Need for Speed: Most Wanted è un gioco di corse sviluppato da EA Canada e Piper Interactive e uscito nel 2005 per Game Boy Advance. Questo adattamento portatile del blockbuster per console tenta di catturare l'esperienza ad alta tensione degli inseguimenti della polizia delle versioni maggiori, anche se con risultati contrastanti a causa delle limitazioni intrinseche dell'hardware portatile di Nintendo.

La versione GBA elimina gran parte dell'esplorazione open-world che definiva le versioni PlayStation 2, Xbox e PC, presentando invece una progressione più lineare attraverso una serie di gare su circuito ed eventi di inseguimento. Il gameplay principale ruota attorno alla costruzione della propria reputazione attraverso corse clandestine evitando forze di polizia sempre più aggressive, riecheggiando la formula stabilita in capitoli precedenti come Need for Speed: Hot Pursuit e Need for Speed III: Hot Pursuit. Tuttavia, l'esecuzione risulta limitata rispetto all'ambiziosa esperienza console progettata dal team di EA Black Box.

Visivamente, Most Wanted GBA impiega un motore di corsa pseudo-3D simile a quello visto in V-Rally 3 e altri giochi di corse GBA di fine generazione. Le auto basate su sprite si muovono fluidamente su sfondi scrolling che tentano di ricreare gli ambienti urbani di Rockport City, anche se mancano del dettaglio e dell'atmosfera delle versioni console. Il frame rate rimane stabile durante le gare, cosa lodevole considerando i vincoli hardware, ma la presentazione complessiva risulta alquanto sterile rispetto a contemporanei come F-Zero: Maximum Velocity o Sega GT Advance.

Le meccaniche di inseguimento della polizia, pur essendo presenti, mancano dell'intensità dinamica delle versioni console. Le sequenze di inseguimento risultano più scriptate e meno organiche, con le auto della polizia IA che seguono schemi prevedibili piuttosto che il comportamento adattivo che rendeva l'originale così coinvolgente. Il sistema di danni è semplificato, e gli schianti spettacolari che punteggiavano le gare console sono ridotti ad animazioni sprite basilari. Questo rende l'esperienza più vicina ai tradizionali giochi di corse arcade come Top Gear piuttosto che all'ibrido action-racing cinematografico che EA intendeva creare.

Le opzioni di personalizzazione delle auto sono severamente limitate rispetto alle versioni console, offrendo verniciature basilari e miglioramenti prestazionali minori piuttosto che l'esteso sistema di modifiche visive che divenne un marchio distintivo della serie. Il sistema di progressione della blacklist rimane intatto ma risulta affrettato, mancando degli elementi di personalità e narrazione che rendevano ogni rivale memorabile nella versione completa. La colonna sonora del gioco, pur presentando alcune tracce riconoscibili, soffre delle limitazioni audio del GBA e non può eguagliare la musica sotto licenza che definiva l'esperienza console.

Most Wanted GBA condivide più DNA con i precedenti giochi di corse portatili come Need for Speed: Porsche Unleashed su Game Boy Color che con il suo omonimo console. Pur fornendo fondamentali di corsa solidi e mantenendo un discreto senso di velocità per un titolo portatile, risulta in definitiva un'opportunità mancata per creare qualcosa di più ambizioso entro le capacità del GBA. I giocatori in cerca dell'autentica esperienza Most Wanted farebbero meglio a rivolgersi alle versioni console, mentre coloro che cercano corse portatili di qualità potrebbero trovare maggiore soddisfazione nel sottovalutato Iridion 3D.