Archipelagos è un gioco di strategia in 3D creato da Astral Software inizialmente per Atari ST nel 1989 e poi portato anche su Amiga e MS-DOS.
In parte ispirato al successo Geoff Crammond The Sentinel, Archipelagos porta il giocatore in un mondo fantascientifico e surreale (distopico nella versione americana), composto da sole isole. Lo scopo è quello di ripulire le isole dai malvagi obelischi che hanno lasciato i "Visitatori" quando si sono ribellati agli Anziani, i creatori dell'universo.
Nella versione Americana fu dato un accento più "moderno", quasi ecologista, alla storia. In quella edizione l'uomo ha talmente avvelenato il pianeta da aver alterato il livello delle acque. Le uniche terre abitabili sono costituite da isole, ma per poterci vivere è necessario prima ripulirle dai rifiuti tossici, disattivando il generatore di radiazioni (l'obelisco).
Ovviamente, in entrambi i casi, ad ostacolarvi la vita ci penseranno gli immancabili nemici, esseri deformi e spaventosi (organismi mutati geneticamente nella versione americana). Non si trattadi uno sparatutto, quindi dovrete cercare di non farvi prendere mentre ripulite le isole.
Il titolo, sviluppato direttamente in assembler per processore 68000 (quello dell'Amiga e ST), in realtà adotta il 3D solo da punto di vista estetico, perché il terreno è piatto. Un po' un peccato perché a prima vista sembra di essere immersi in un vero mondo tridimensionale. I primi 100 livelli del gioco furono disegnati a mano dagli sviluppatori, in modo da piazzare tutti gli elementi in maniera strategica. Il resto dei livelli (in totale ben 10mila) sono invece generati dal computer. Anche troppi a dir la verità, perché il gameplay è sempre quello, quindi pensare di finire 10mila livelli è decisamente eccessivo. Difficilmente arriverete anche a cento. Ma evidentemente gli sviluppatori non volevano correre il rischio di un gioco troppo breve :)
Ad ogni modo, Archipelagos è un titolo insolito, ben eseguito, e impreziosito dall'ottima musica di David Whittaker, che contribuisce decisamente all'atmosfera inquietante. Nel 1989 ricevette recensioni altissime, poi fu superato da altri titoli, ma rimane un piccolo tesoretto da riscoprire.