Asterix and the Power of the Gods è un action-platformer a scorrimento laterale sviluppato da Core Design e pubblicato da Sega nel 1991. Il gioco, uscito esclusivamente per Mega Drive, fu creato come un'avventura originale con i celebri personaggi dei fumetti creati da René Goscinny e Albert Uderzo, piuttosto che adattare una specifica storia a fumetti.
Core Design, conosciuta per le capacità grafiche, realizzò quello che rimane uno dei giochi su licenza visivamente più impressionanti dell'era 16-bit iniziale. La versione Mega Drive mostra animazioni di sprite eccezionali che catturano lo stile artistico dei fumetti di Asterix con notevole fedeltà. Le animazioni dei personaggi sono fluide ed espressive, con Asterix che mostra un'ampia gamma di espressioni facciali e movimenti che portano in vita la personalità del fumetto sullo schermo. Gli sfondi presentano ambienti lussureggianti e dettagliati che scorrono dolcemente su più livelli, creando un genuino senso di profondità raramente visto nei platformer di questo periodo.
Il gameplay segue Asterix mentre intraprende una missione per salvare Obelix e recuperare pozioni magiche rubate dalle forze romane. A differenza di molti platformer su licenza che si basano su semplici meccaniche di salto e attacco, Power of the Gods incorpora elementi di gameplay variati inclusi platforming tradizionale, risoluzione di puzzle e persino alcuni elementi leggeri di gioco di ruolo. Asterix può colpire a pugni e saltare attraverso i livelli, ma il gioco presenta anche sequenze di miscelazione di pozioni dove i giocatori devono combinare ingredienti per creare pozioni magiche con effetti diversi, aggiungendo uno strato strategico assente dalla maggior parte dei giochi d'azione contemporanei.
Il design dei livelli dimostra una varietà notevole, portando i giocatori attraverso foreste, insediamenti romani, caverne sotterranee e location mistiche. Ogni area presenta sfide uniche e temi visivi, prevenendo la sensazione ripetitiva che affligge molti platformer. Gli scontri con i boss sono particolarmente memorabili, con grandi comandanti romani ben animati e creature mitologiche che richiedono strategie diverse per essere sconfitte.
Confrontato con altri platformer su licenza dell'epoca, Power of the Gods si affianca a Castle of Illusion starring Mickey Mouse e come esempi di come adattare correttamente personaggi amati ai videogiochi. Mentre condivide l'estetica colorata e adatta alle famiglie di questi titoli Disney, Asterix offre meccaniche di gameplay più complesse e una struttura d'avventura più profonda. Il gioco precede ma condivide similitudini con titoli Asterix successivi come Asterix and the Great Rescue, anche se Power of the Gods rimane il più tecnicamente ambizioso delle prime uscite.
La curva di difficoltà è ben bilanciata, fornendo abbastanza sfida per coinvolgere giocatori esperti rimanendo accessibile a pubblici più giovani familiari con i fumetti. Il sistema di password permette ai giocatori di continuare i loro progressi attraverso multiple sessioni di gioco, una caratteristica benvenuta data la lunghezza sostanziale del gioco confrontata ai platformer tipici dell'epoca.
Il lavoro di Core Design su Asterix and the Power of the Gods rappresenta un punto alto per i giochi su licenza nei primi anni '90, dimostrando che gli adattamenti di fumetti potevano essere sia tecnicamente impressionanti che fedeli al loro materiale originale. Pur non raggiungendo la perfezione di altri platformer come Superfrog, il gioco rappresenta la prova che con sufficienti risorse di sviluppo, le licenze possono produrre esperienze di gioco che rivaleggiano con proprietà intellettuali originali, sia in qualità che in valore di intrattenimento.