Captive è un gioco di ruolo fantascientifico ideato da Antony Crowther e rilasciato dalla Mindscape nel 1990 per Amiga, Atari ST e MS-DOS.
Il gioco adotta una visuale in prima persona, con navigazione in pseudo-3D a direzioni fisse, come in Dungeon Master o Eye of the Beholder, ma sostituisce alle ambientazioni fantasy, un mondo fantascientifico. Il protagonista è in realtà rinchiuso in una cella, ma grazie ad un controllo remoto può gestire una squadra di droidi che svolgeranno le missioni per lui. Come in ogni RPG che si rispetti, i droidi possono armarsi, sia con armi da mischia che da distanza, e anche potenziare ogni singola parte del corpo. La dinamica dei combattimenti è abbastanza complessa, perché a seconda della posizione del droide, l'arma impugnata può avere un effetto in direzioni o altezze diverse.
Captive ricevette recensioni molto positive, ed ancora oggi è considerato uno dei migliori rpg mai creati per Amiga. Il gameplay è perfettamente bilanciato, con un ottimo design dei livelli. Tra l'altro Crowther trovò il modo di generare ogni base, con il suo pianeta e gli abitanti, in maniera algoritmica, senza dovere salvare tutto su disco. In questo modo i livelli possibili in Captive sono migliaia, e si può continuare a giocare anche dopo aver compiuto le 12 missioni principali.
La grafica non può essere considerata eccezionale, ma è gradevole e svolge bene il suo compito. La musica è uno degli aspetti migliori, così come gli effetti sonori. Nel complesso, un'atmosfera molto coinvolgente che cattura tutti i giocatori.
Se non avete ancora provato questa piccola perla, è l'ora di farlo.