Mean Arenas

Mean Arenas è un gioco sviluppato da Nite Time Games e pubblicato da International Computer Entertainment Ltd nel 1993 per Amiga e Amiga CD32. Il gioco combina elementi arcade classici, primo tra tutti Pac-Man, offrendo un'esperienza distintiva nella libreria Amiga dei primi anni '90.

Presentato come un futuro game show televisivo, Mean Arenas ti mette nei panni di un concorrente che deve attraversare 22 arene diverse raccogliendo tutte le monete d'oro per avanzare al livello successivo. Il gioco è diviso in quattro zone tematiche - Robo Zones, Dungeon Zones, Rainbow Zones e Starship Zones - ciascuna con le proprie sfide, guardiani robotici, trappole e puzzle che testano sia i riflessi che la capacità di pianificazione.

Il gameplay, visto dall'alto, richiama classici del labirinto come Pac-Man, ma aggiunge diversi strati di complessità. Devi gestire chiavi per aprire porte, attivare interruttori che modificano il layout dei livelli, navigare superfici scivolose e affrontare numerose minacce meccaniche. Alcuni livelli sono strutturati su più piani, richiedendo una comprensione tridimensionale degli ambienti. Il gioco introduce anche "speed arenas", sfide a tempo dove devi completare gli obiettivi rapidamente o perdere una vita.

Un aspetto interessante è il sistema di bonus: lettere nascoste sparse nelle arene ti permettono di formare le parole "BONUS" e "CREDIT", garantendo punti extra e vite aggiuntive quando completate. Questo meccanismo incoraggia l'esplorazione approfondita piuttosto che la semplice corsa verso l'uscita.

La presentazione del gioco sfrutta il motivo del game show con host digitalizzati che forniscono commenti umoristici mentre entri nelle arene. Sebbene queste battute possano sembrare goffe o datate, aggiungono un fascino peculiare che distingue Mean Arenas da altri giochi labirintici più asettici dell'epoca. La versione CD32 presenta alcune stranezze, come l'icona del floppy disk che appare durante i caricamenti dal CD, segno di upgrade minimi rispetto alla versione originale.

Tecnicamente, Mean Arenas è competente ma non spettacolare. La grafica è funzionale e colorata ma basilare, senza spingere l'hardware Amiga ai suoi limiti. Gli effetti sonori sono utilitaristici, ad eccezione di alcuni campioni vocali memorabili. Tuttavia, dove il gioco eccelle davvero è nella giocabilità: i controlli sono precisi e reattivi, essenziali per manovrare attraverso le trappole e i nemici. La curva di difficoltà sale costantemente, con le arene successive che richiedono pazienza, pianificazione e riflessi pronti.

Le limitazioni esistono comunque. Il loop di gioco, pur divertente, è relativamente ristretto, e il ritmo - più lento rispetto ad alcuni maze shooter - può risultare trascinato per chi è abituato ad azioni arcade più veloci. L'umorismo e le voci, pur caratteristici, possono diventare ripetitivi dopo sessioni prolungate.

Mean Arenas non è un capolavoro che ridefinisce il genere, ma questo titolo insolito creato dagli sviluppatori di Player Manager e Player Manager 2, rimane una piccola gemma da riscoprire, come si vede anche dalle recensioni molto positive della critica.