Ruins of Cawdor è il terzo e ultimo capitolo di una serie di RPG sviluppati e pubblicati da Sierra On-Line per The Sierra Network (TSN). Come i suoi predecessori — The Shadow of Yserbius e The Fates of Twinion — è un dungeon crawler multigiocatore con una forte componente grafica e sociale, considerato uno dei precursori dei moderni MMORPG. Questi giochi però permettevano di rivivere la stessa esperienza ma offline.
Uscito nel 1995, Ruins of Cawdor permetteva ai giocatori di creare un proprio personaggio, unirsi in gruppo con altri utenti connessi e avventurarsi in profondi dungeon ricchi di nemici, trappole e tesori. Il gameplay era basato su combattimenti a turni e un’esplorazione attenta, con un’interfaccia visiva che, per l’epoca, era particolarmente avanzata e immersiva. L’esperienza era pensata per essere condivisa: l’interazione tra utenti era fondamentale, e il gioco incoraggiava la cooperazione e il gioco di ruolo.
Rispetto ai titoli precedenti, Ruins of Cawdor offriva un’ambientazione più cupa e una storia incentrata sulla scoperta dei misteri nascosti tra le rovine maledette. Anche se le meccaniche restavano simili, i nuovi scenari e nemici portavano freschezza e nuove sfide al pubblico affezionato.
Pur essendo meno noto rispetto ad altri giochi di ruolo del tempo, Ruins of Cawdor rappresenta un passo importante nell’evoluzione dei giochi online. La sua combinazione di elementi grafici, narrazione condivisa e interazione tra utenti lo rende uno dei primi veri esperimenti di MUD grafico, anticipando molte delle caratteristiche che diventeranno fondamentali nei giochi online degli anni successivi.
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