Chronomaster

Chronomaster è un'avventura grafica sviluppata dalla DreamForge e pubblicata dalla Capstone nel 1995 per MS-DOS.

Il gioco si avvale della scrittura del romanziere Roger Zelazny, noto per aver vinto diverse volte i premi Hugo e Nebula, con i suoi racconti di fantascienza. Zelazny era incaricato del game design dell'avventura, insieme alla sua amica Jane Lindskold. Purtroppo però lo scrittore morì proprio mentre il gioco era in lavorazione, per cui non riuscì mai a vedere l'opera completa.

La genialità dell'autore si nota fin dall'inizio del gioco, quando si scopre che ci troviamo in un mondo dove è possibile creare "universi tascabili" (in realtà si tratta di sistemi solari più che universi). Il protagonista, Rene Korda, è uno dei più famosi creatori di questi universi in miniatura, che sarà chiamato ad investigare su un caso di "furti di tempo". In pratica qualcuno si è divertito a risucchiare il tempo da alcuni di questi giocattolini, mettendo in stasi tutte le persone al loro interno.

Korda dovrà viaggiare all'interno di alcuni di questi mondi, portandosi dietro una sorta di "tempo in bottiglia", che gli permetterà di risvegliare il flusso temporale abbastanza a lungo per poter investigare. Un esempio delle capacità di Zelazny di riscrivere le leggi della fisica.

Dal punto di vista del gameplay, Chronomaster è un'avventura non completamente lineare. Molti obiettivi sono solo facoltativi e alcuni enigmi hanno diverse possibili soluzioni, cose che rende il gioco decisamente interessante. La grafica è eccellente, anche se personalmente preferisco la grafica bitmap usata per la cabina dell'astronave, piuttosto che la grafica 3D dell'esplorazione in terza persona. Sono presenti molte scene di intermezzo che spiegano la storia, tutte realizzate con grafica 3D pre-renderizzata. Le voci sono, per così dire, senza infamia e senza lode, anche se è presente un tocco di classe: uno dei personaggi incontrati dal protagonista è doppiato da Brent Spiner, il famoso "Data" di Star Trek: The Next Generation. I dialoghi spesso sono un po' lunghi, e non sempre brillantissimi, probabilmente se Zelazny avesse avuto la possibilità di finire il gioco le cose sarebbero andate diversamente. Il tutto è aggravato dalla lentezza dei momenti dei personaggi quando ci si trova nella visuale in terza persona. Questo rende l'avventura poco adatta a chi preferisce un po' di azione, anche se gli amanti del genere "interactive fiction", l'apprezzeranno sicuramente.

Chronomaster non fu un grande successo, forse a causa di un marketing non particolarmente brillante, o per alcuni dei difetti citati sopra, sottolineati da diverse recensioni. Ma si tratta di un gioco di qualità, un titolo che, per molti motivi, merita di essere ricordato, e soprattutto giocato, anche oggi.

Se poi siete fan di Zelazny, un autore che ha avuto una forte influenza nella storia dei videogame (oltre al poco conosciuto Nine Princes in Amber, anche Planescape: Torment è ispirato alle sue opere), non c'è neanche bisogno di dirlo.