Disney's Atlantis: The Lost Empire è un'action-adventure sviluppato da Eurocom e rilasciato nel 2001 per Game Boy Color. Una versione estesa seguì poi su Game Boy Advance. Basato sul film d'animazione Disney, questo adattamento videoludico tenta di catturare i temi del film e l'estetica steampunk nonostante i vincoli dell'hardware portatile, facendo tesoro dell'esperienza precedente di Eurocom con Disney's Hercules e Disney's Tarzan.
La versione Game Boy Color segue la struttura narrativa del film, permettendo ai giocatori di controllare personaggi multipli inclusi il linguista Milo Thatch, la meccanica Audrey Ramirez e l'esperto di demolizioni Vinny Santorini attraverso vari tipi di missioni. Ogni personaggio possiede abilità uniche che riflettono le loro specializzazioni - Milo può tradurre testi antichi e risolvere puzzle, Audrey ripara macchinari e accede ad aree ristrette, mentre Vinny gestisce situazioni di combattimento e ostacoli esplosivi. Questa meccanica di cambio personaggio crea varietà che previene il gameplay dal diventare monotono, simile all'approccio usato in The Lost Vikings o Trine.
Il level design enfatizza il puzzle-solving più dell'azione pura, e richiede ai giocatori una esplorazione accurata degli ambienti per localizzare oggetti chiave, decifrare simboli atlantidei e scoprire passaggi nascosti. La città sottomarina di Atlantide serve come ambientazione primaria del gioco, con aree interconnesse che si sbloccano gradualmente mentre i giocatori acquisiscono nuove abilità e strumenti. Questo sistema di progressione interconnesso incoraggia il backtracking e premia l'osservazione attenta, anche se lo spazio schermo limitato del Game Boy Color può rendere la navigazione occasionalmente confusa.
Le meccaniche di combattimento rimangono relativamente semplici, basate prevalentemente su timing e posizionamento, seguendo l'approccio accessibile che rese Hercules un successo su varie piattaforme. La maggior parte degli scontri richiede di evitare o sconfiggere i guardiani meccanici e le creature di cristallo che proteggono i segreti atlantidei. La curva di difficoltà accomoda giocatori più giovani fornendo sfida sufficiente per gamer esperti.
La versione Game Boy Advance offre una grafica potenziata che cattura meglio lo stile artistico distintivo del film e la palette dei colori. Gli sprite dei personaggi sono più grandi e dettagliati, mentre gli sfondi presentano strati aggiuntivi e animazione migliorata che creano una rappresentazione più immersiva della civiltà sottomarina. L'hardware superiore permette scrolling più fluido e effetti visivi più complessi che migliorano l'esperienza. Anche se va detto che nonostate la risoluzione più bassa, la scelta artistica della versione Game Boy, più pastellosa e un po' vintage, non è per niente male.
L'audio differisce considerevolmente tra versioni, con il Game Boy Color che si affida a semplici melodie che trasmettono adeguatamente l'atmosfera di avventura, mentre il Game Boy Advance beneficia di campioni di qualità superiore e arrangiamenti musicali più elaborati che riflettono meglio la colonna sonora del film. Gli effetti sonori
La differenza di gameplay più significativa tra versioni risiede nel contenuto disponibile su Game Boy Advance. Livelli aggiuntivi, quest secondarie e interazioni tra personaggi arricchiscono la storia oltre l'adattamento base del film, fornendo un gameplay più ricco.
Ad ogni modo entrambe le versioni riescono a creare un'esperienza che cattura il senso di meraviglia e scoperta del film. L'esperienza di Eurocom con precedenti adattamenti Disney ha influenzato chiaramente il loro approccio ad Atlantis, rendendo possibile la creazione di un gioco che mantiene il mix tra adattamento fedele al materiale originale e gameplay coinvolgente.