Murders in Venice è un'avventura sviluppata da Cobra Soft e rilasciata dalla Infogrames inizialmente per Amiga e Atari ST nel 1989. L'anno successivo fui portata su MS-DOS.
Nel gioco impersonate un detective privato, dall'aspetto incredibilmente simile a Humphrey Bogart, che deve risolvere un mistero nella città di Venezia. Apparentemente si tratta di un attacco terroristico che il nostro eroe dovrà sventare. Dalla grafica, colori, atmosfere, è evidente che gli sviluppatori si sono ispirati agli anni 40-50, e probabilmente al viaggio a Venezia che fecero Lauren Bacall e Humphrey Bogart nel 1954. Il fascino della città, unito alle atmosfere noir di quegli anni, rendono il gioco molto interessante.
Le meccaniche sono anch'esse molto originali, perché si tratta di una cosidetta avventura in tempo reale. Ossia il tempo scorre mentre giocate. Avete 5 ore a disposizione per risolvere il caso, e durante queste cinque ore accadranno eventi in determinati luoghi e tempi; se ve li perdete, difficilmente riuscirete a portare a termine il vostro compito. Il funzionamento è molto simile al classico della Infocom Deadline, anche se in quel caso si trattava di una avventura testuale. Per assistervi nell'indagine avrete a disposizione una sorta di "organizer", una scheda con tutte le prove trovate, oggetti, note e quant'altro. Era una soluzione molto innovativa per l'epoca.
Ovviamente la necessità di rispettare i tempi rende la difficoltà del gioco ancora più impegnativa, e questo fece arrivare qualche recensione negativa. Ma oggi non avrete difficoltà a trovare aiuti o tutorial in rete. Murders in Venice non sarà l'avventura più semplice del mondo, ma per gli amanti del genere è una piccola chicca da non perdere.