Damocles è il secondo gioco della serie Mercenary creata dalla Novagen Software; fu rilasciato nel 1990 per Amiga e Atari ST. Molti si riferiscono al gioco semplicemente come "Mercenary 2"
Il nome di Paul Woakes non è certo tra i più noti, forse anche a causa del carattere schivo di questo ideatore di videogiochi. Eppure, per gli appassionati di questa serie, nonché per tutti gli amanti del retrogaming, questo programmatore inglese, co-fondatore della Novagen, rappresenta una vera leggenda. A lui vanno attribuite diverse innovazioni in merito a gameplay/meccaniche di gioco.
Mercenary aveva già introdotto nel 1985 il concetto, rivoluzionario per l'epoca, di mondo "aperto" e liberamente esplorabile. La grafica era completamente in 3D, in wireframe, sfruttando al meglio, in maniera quasi incredibile, le limitate capacità delle piattaforme ad 8-bit. Damocles, al contrario, fu sviluppato solo per piattaforme a 16-bit, e questo permise una notevole evoluzione tecnologica, in particolare il passaggio al 3D a poligoni pieni. Vale la pena ricordare che l'hardware dell'Amiga, così come quello dell'Atari ST, non era stato pensato per il 3D, per cui questo tipo di realizzazioni richiedeva una grande abilità da parte del programmatore (nonché una serie di trucchi per mantenere gli oggetti visibili aldisotto un certo numero, senza penalizzare la percezione del giocatore).
Non solo, se Mercenary dava al giocare un intero pianeta da esplorare, questo sequel offriva un intero sistema stellare.
Il compito del giocatore è quello di sventare una catastrofe, impedendo ad una cometa (chiamata appunto "Damocles") di schiantarsi sul pianeta Eris. Il sistema solare è programmato in maniera realistica, con i pianeti che ruotano seguendo la legge di gravità (e teoria della relatività) e che spesso regalano dei bei tramonti. Per risolvere questo gigantesco problema sarà necessario viaggiare tra i vari pianeti, sfruttando una sorta di velocità a tempo "dilatato", trovare indizi e risolvere vari enigmi che non vi svelerò per evitare spoiler. Sappiate che comunque il gioco può essere risolto in cinque modi diversi. In pratica pensate ad un Frontier, dove però potete scendere sui pianeti e visitare qualsiasi città. Cose che ora in giochi come Star Trek/Star Wars Online si fanno tranquillamente, ma ai tempi era una grande novità.
Certo, il rischio di sentirsi un po' spersi c'è. Se preferite un'avventura guidata, dove le azioni possibili sono poche, la serie Mercenary non fa per voi. Ma se amate la libertà, avete appena trovato il vostro gioco preferito.