Shadow Sorcerer è un gioco di ruolo della Strategic Simulations Inc rilasciato nel 1991 per Amiga, MS-DOS e Atari ST.
Il titolo è legato alla saga letteraria di Dragonlance scritta da Margaret Weis e Tracy Hickman, ambientata nel mondo di Krynn di Dungeons & Dragons. La storia che vedeva protagonisti il mezzelfo Tanis, la chierica Goldmoon, il mago Raistlin e i loro amici, diventata uno dei capisaldi del genere fantasy, di fatto era servita alla TSR per definire l'ambientazione Dragonlance di D&D. Uno scenario, tra l'altro, sopravvissuto fino ai giorni nostri anche con l'avvento della quinta edizione del famoso gioco. La SSI, sfruttando la licenza ufficiale ottenuta dalla TSR, pensò bene di portare Tanis e compagni anche nel mondo dei videogiochi, in un titolo che graficamente poteva ricordare il gioco da tavolo. Grazie alla prospettiva isometrica infatti i personaggi assomigliano molto alle miniature usate in D&D. Graficamente fu fatto un lavoro eccellente, anche perché per i ritratti dei personaggi e per la cover del gioco furono sfruttati i disegni dell'artista Larry Elmore, che aveva disegnato le copertine dei libri di Weiss e Hickman (nonché diversi manuali di D&D). Vedere la faccia barbuta di Tanis nel ritratto a lato dello schermo, realizzata ottimamente, anche se con pochi pixel, dà in effetti una certa soddisfazione.
Purtroppo a livello di gameplay le cose funzionarono in maniera meno eccellente. Anche se i controlli con il mouse funzionano molto bene, la maggior parte del gioco è dedicata al combattimento, che spesso risulta ripetitivo. Non si ritrovano infatti gli elementi di mistero ed esplorazione che contraddistinguono, ad esempio, Ultima VI: The False Prophet. Se si pensa che lo stesso anno la SSI aveva rilasciato Eye of Beholder, un titolo che, al contrario di Shadow Sorcerer, ha poi fatto storia, viene da rimpiangere la scelta dell'impostazione di gioco. Un dungeon crawler in prima persona, alla EOB, dove controllate un party con Goldmoon, Caramon, Sturm e Raistlin, sarebbe stato decisamente più interessante. Detto ciò, non ci troviamo di fronte ad un titolo da scartare. Se vi piace l'ambientazione, vale la pena provarlo.