Il settimo capitolo della serie Ultima è considerato uno dei migliori RPG di sempre. Pubblicato nel 1992, fu un grande successo commerciale e di critica. Il suo creatore, Richard Garriott, lo considera il punto più alto della serie, oltre ad essere il suo titolo preferito.
Il gioco era incredibilmente avanzato per il 1992. L'esplorazione avviene attraverso una mappa con visione dall'alto, in terza persona, tutto controllato da mouse. L'ambiente e gli oggetti sono interattivi, e possono essere combinati insieme per risolvere puzzle. Per la prima volta in un gioco di ruolo al computer è possibile esplorare liberamente uno scenario in tempo reale, aprire bauli, cambiarne il contenuto, leggere pergamene o libri, cucinare il pane, suonare strumenti musicali e molto altro. I dialoghi con i personaggi non giocanti seguono degli alberi di discussione come nei giochi di ruolo più moderni. Il realismo arriva al punto in cui il personaggio principale (l'Avatar) e i suoi compagni devono mangiare e bere regolarmente, altrimenti non solo si lamenteranno ma potranno anche morire se non sono nutriti.
La trama è non lineare, con moltissime quest secondarie. L'Avatar ritorna nel mondo di Britannia dopo 200 anni e arrivato a Trinsic, scopre che è avvenuto un omicidio rituale che ha sconvolto la città. Investigando sull'omicidio, il protagonista e i suoi compagni si ritroveranno coinvolti in un complotto per portare un'entità maligna nel mondo.
Ultima VII, per la sua complessità, ha dei problemi di compatibilità con DOSBox, ma GamesNostalgia ha creato una configurazione che permette di giocarlo perfettamente. Basta decomprimere l'archivio e cliccare sull'icona "Launch". Buon divertimento!