Il genere dei giochi di ruolo al computer è stato uno dei primi a svilupparsi, dai classici giochi da tavolo a video games. Il passaggio dalle sedute di Dungeons & Dragons ad affrontare avventure seduti davanti ad un computer, è stato quasi naturale. Forse per la forte presenza di statistiche e calcoli matematici, o per la necessità di generare mostri ed avventure casuali, il genere degli RPG è uno di quelli che si presta di più alla trasposizione informatica. Certo si perde un po' la fantasia del dungeon master, ma si guadagna in velocità nel generare nuove avventure, personaggi, e segrete da esplorare.
I primi giochi furono totalmente testuali, senza grafica. A partire da Dunjonquest: Temple of Apshai si iniziò ad inserire un po' di grafica, così come in Akalabeth: World of Doom, dove Richard Garriot sperimentò una sorta di visuale in prima persona. Ma il capolavoro di Lord British fu la serie Ultima, una delle più famose in questo genere, così come Wizardry e Might and Magic.
Alcuni giochi adottarono combattimenti a turni, così come nel gioco da tavolo. Il classico The Bard's Tale è così, ma anche il fantastico Dark Sun: Shattered Lands della SSI.
Il cosiddetto genere dei dungeon crawler venne portato alla ribalta dal noto Dungeon Master nel 1987, e ancora di più da Eye of the Beholder e i suoi sequel. Questi giochi adottavano una visuale in prima persona, in pseudo-3D, e combattimento in tempo reale. Ma abbiamo anche esempi di grafica isometrica, come The Immortal e Darkmere: The Nightmare's Begun. Anche il capolavoro Ultima VII: The Black Gate usava una grafica isometrica, anche se da un punto di vista dall'alto.
Per avere una grafica completamente in 3D, e anche un'esperienza più da gioco di ruolo, dobbiamo attendere le creazioni della Bethesda, The Elder Scrolls: Arena e The Elder Scrolls II: Daggerfall. Qui abbiamo mondi dettagliati da esplorare, storie complesse e personaggi quasi reali con cui interagire.
Il genere degli RPG non si esaurisce qui: abbiamo anche gli RPG giapponesi, come Sweet Home, e quelli che danno più attenzione all'aspetto tattico, come Jagged Alliance.
Infine come dimenticare il leggendario Diablo della Blizzard, action-rpg che ha rivoluzionato il genere, con livelli generati casualmente, e azione "hack and slash" frenetica, anche in multiplayer.