Il 350esimo gioco aggiunto a GamesNostalgia è il nostro preferito in assoluto, Frontier: Elite II. La versione che vi proponiamo è quella per PC, che aveva un motore grafico leggermente superiore alla versione Amiga (supportava infatti anche il texture mapping).
Per chi non lo conosce, Frontier è un gioco di esplorazione, commercio e simulazione di combattimenti spaziali, pubblicato nel 1993 dalla GameTek per DOS, Amiga e Atari ST. Il suo predecessore, Elite, risale al 1984, ma Frontier è così superiore che spesso non viene considerato un sequel. La combinazione di esplorazione spaziale, con una trama non lineare a finale aperto, simulazione fisica realistica, commercio, combattimento tra navi spaziali era qualcosa di incredibilmente rivoluzionario, tanto da aver inaugurato un genere.
Frontier è anche un capolavoro tecnologico. Il suo creatore, David Braben, scrisse il gioco direttamente in Assembler e riuscì "stipare" in un videogame che occupava un solo floppy disk (più piccolo di 1 MB), un universo di circa 100 miliardi di sistemi. Ogni pianeta con il suo nome e le sue caratteristiche. Non solo, per la prima volta si poteva pilotare un'astronava, guidandola tra i pianeti, con un movimento che rispettava fedelmente le leggi fisiche di Newton.
Ma l'aspetto migliore di Frontier: Elite II era il senso di coinvolgimento e realismo che riusciva a dare per la prima volta ad un giocatore. Esplorare le stelle, scoprire nuovi pianeti, atterrare su quelli abitabili alla ricerca di merci più economiche, oppure alla ricerca di lavoro, volare tra un pianeta e l'altro cercando di evitare (o cercando di sconfiggere) i pirati, compiere balzi nell'iperspazio, comprare nuovi componenti, nuove armi, o nuove astronavi, e diventare il pilota più ricco e più temuto della galassia. Tutto questo era Frontier.
Una menzione particolare per le scene in cui la navicella attracca nelle stazioni spaziali, con la musica classica a fare da colonna sonora (omaggio al film 2001: Odissea nello spazio). Molti altri giochi in seguito hanno cercato di replicare le meccaniche di Frontier, ma in pochi sono riusciti a creare la stessa giocabilità ed atmosfera. Se non l'avete mai provato, provatelo adesso!